Il mondo è sempre più veloce e anche il tuo sito web dovrebbe esserlo.
Gli utenti si aspettano che i siti si carichino velocemente e rispondano immediatamente.
Se devono aspettare anche solo pochi secondi per accedere ai contenuti di cui hanno bisogno, probabilmente passeranno a un altro sito che offre un'esperienza più veloce.
Ci sono molte cose che puoi fare per ottimizzare la velocità del tuo sito web. Ci vogliono tempo e impegno, ma a lungo termine ti aiuteranno a rimanere davanti alla concorrenza.
Dopo aver letto questo articolo, saprai come rendere più veloce il tuo sito web con semplici passaggi.
Prima di proseguire: do per scontato che il tuo sito sia, come nel 90% dei casi, sviluppato in WordPress, quindi quando faccio riferimento a plugin, parlo di plugin per WordPress. Se il tuo sito è sviluppato con altri CMS non preoccuparti: sicuramente esistono delle controparti, o strumenti alternativi. Quello che importa sono i concetti di base, da applicare sul sito.
Prima di tutto, per verificare le prestazioni del tuo sito, puoi controllare i tempi di caricamento tramite tool che trovi a disposizione online.
PageSpeed Insights di Google è un altro ottimo strumento, che offre anche suggerimenti specifici per migliorare la velocità delle pagine: il rapporto sulla velocità del sito evidenzia eventuali problemi di velocità e offre consigli su come risolverli.
Un altro strumento utile è GTMetrix. Anche questo offre informazioni importanti sulle cause di rallentamento del sito.
Partendo dalle informazioni raccolte tramite questi strumenti, puoi scegliere come procedere e su quali aree critiche intervenire.
Gli aspetti di cui ti parlo di seguito sono degli "evergreen": quasi sempre sono la causa dei probelmi di rallentamento, quindi partiamo pure...
I siti web di oggi sono spesso ricchi di immagini, e le immagini sono di solito pesanti in termini di dimensioni dei file.
Le immagini possono rappresentare fino al 50% di tutto il traffico web e quindi possono influire in modo significativo sulla velocità di caricamento del tuo sito.
Il primo passo è ottimizzare tutte le immagini. Ciò significa ridurre la risoluzione e le dimensioni dei file.
Se possibile, è meglio farlo prima ancora di caricarle online, tramite strumenti come Photoshop, o il gratuito GIMP.
Lavorando un po' con le impostazioni di esportazione si può arrivare a ridurre le dimensioni delle immagini di oltre la metà quasi senza perdita di qualità.
Non sai utilizzare Photoshop o GIMP? Nessun problema, puoi affidarti a plugin come ShortPixel, WP Smush e JPEGMini.
Questi strumenti ridurranno le dimensioni dei file delle immagini senza comprometterne la qualità.
Un altro consiglio sicuramente valido, è quello di utilizzare le immagini delle dimensioni giuste, senza caricare immagini troppo piccole (per non penalizzare la qualità di visualizzazione) o troppo grandi (per non penalizzare appunto le performance). Lavorare bene sulla creazione delle immagini ti permetterà di caricare le immagini delle giuste dimensioni, offrendo la miglior qualità possibile ai tuoi utenti senza per questo rallentare le pagine.
Anche se è meno probabile che influiscano sulla velocità di caricamento del sito web, le dimensioni dei file CSS e JavaScript possono comunque compromettere le performance del tuo sito, ed in ogni caso hanno effetti anche sulla SEO. Poiché i bot dei motori di ricerca scorrono l'HTML del vostro sito e ne leggono il contenuto, più grandi sono i vostri file CSS e JavaScript, maggiore sarà il tempo necessario ai bot per leggerli, che non è mai una cosa buona (non entriamo nel merito della SEO in questo articolo, ma considera sempre che tutto quello che ostacola la lettura del contenuto vero e proprio della pagina è potenzialmente "dannoso" per la SEO).
Per ridurre le dimensioni dei file CSS e JavaScript, è possibile utilizzare diversi strumenti, come YUI Compressor, CSS Compressor o JSMin. Questi compressori rimuovono i caratteri non necessari dai file CSS e JavaScript e li rendono più piccoli.
È necessario tenerli aggiornati in modo che i file siano sempre compressi.
Una CDN (content delivery network) è una rete di server che memorizza nella cache i contenuti del vostro sito web in diverse località geografiche. Quando un utente richiede il vostro sito web, la CDN servirà il contenuto memorizzato nella cache dal server più vicino, non dal vostro server. Se il vostro sito web è statico, cioè non ha contenuti dinamici, come feed live o database, la CDN servirà tutti i contenuti.
Se il vostro sito web è dinamico, la CDN servirà il contenuto statico e il vostro server servirà il contenuto dinamico.
L'aspetto positivo dell'utilizzo di un CDN è la condivisione del carico di lavoro tra i server.
Il server del vostro sito web riceverà meno richieste HTTP, riducendo così il tempo di caricamento del sito.
Una delle CDN più famose e gettonate è CloudFlare, ma ce ne sono diverse in circolazione, alcune delle quali legate ai plugin di caching, che permettono di eseguire le ottimizzazioni che ti ho indicato fino adesso in maniera pressochè automatica.
Il mio sito, ad esempio, realizzato in WordPress, utilizza il plugin di cache WPRocket (acquistandolo da questo link ottieni un 20% di sconto...).
Come puoi vedere è molto rapido ad aprirsi, grazie ad un mix di contenuti minificati, immagini ottimizzate, cache che serve i contenuti più velocemente e CDN che scarica il server.
La velocità è una parte importante di qualsiasi sito web, ma a volte viene trascurata a favore dell'estetica e della funzionalità.
Con i suggerimenti descritti sopra, che non sono certo niente di nuovo, ma trattano aspetti che spesso vengono bellamente ignorati, puoi migliorare la velocità del tuo sito e, con essa, l'esperienza utente.
Se il sito impiega troppo tempo a caricarsi, gli utenti se ne andranno e non torneranno più.
Grazie a questi suggerimenti e trucchi, puoi assicurarvi che il tuo sito sia sufficientemente veloce da rendere i tuoi utenti soddisfatti e da farli tornare.
Non dimenticate di utilizzare gli strumenti sopra citati per tenere traccia dei vostri progressi.